Tisana in gravidanza e in allattamento: consigli ed avvertenze all’uso

Quale tisana è possibile assumere in gravidanza? E quale tisana durante l’allattamento?  Consigli e suggerimenti per bere infusi con tranquillità anche in periodi così particolari.

Le tisane vengono impiegate ormai quotidianamente per curare malesseri di natura diversa. Apportano molteplici benefici al corpo e riducono la sintomatologia correlata a numerosi disturbi.

Le donne in stato interessante devono, però, prestare particolare attenzione perché alcune possono diventare potenzialmente pericolose.

Determinati principi attivi possono infatti essere sconsigliati durante la gravidanza e durante l’allattamento ed è sempre consigliabile consultare il proprio medico, ginecologo o un consulente per l’allattamento prima di assumere qualsiasi tisana, specialmente se si hanno dubbi o preoccupazioni specifiche ed evitare nel modo più assoluto il cosiddetto fai da te.

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Le donne in gravidanza e in fase di allattamento possono bere alcuni tipi di tisane, ma devono comunque attenersi alle seguenti regole:

    • Evitare di preparare miscele di propria iniziativa;
    • Seguire scrupolosamente le dosi indicate, evitando qualsiasi forma di abuso;
    • Astenersi dall’assunzione contemporanea di tisane e farmaci tradizionali.
    • Consultare il proprio medico per ogni dubbio portando con se un astuccio della tisana che si vorrebbe assumere

In questo articolo parleremo di:

Le tisane consentite nel corso della gravidanza

  1. Tisana alla Melissa per un delicato effetto rilassante.
  2. Tisana alla Malva
  3. Camomilla
  4. La tisana al Finocchio
  5. Altre erbe consigliate
  6. Post Parto – tisana benessere donna – ritorno del ciclo mestruale
  7. tisana allattamento (novità 2024)

Quali sono le tisane da evitare durante la gravidanza

  1. Tisana all’Achillea
  2. Tisana al Vischio
  3. Tisana al Ginepro
  4. Tisane Drenanti
  5. Tisane a base di Liquirizia

Quali tisane si possono bere durante l’allattamento

  1. Tisana Allattamento Valverbe
  2. Tisana alla Camomilla per l’allattamento
  3. Tisana Limone e Zenzero
  4. Post Parto – tisana benessere donna – ritorno del ciclo mestruale

Le tisane consentite nel corso della gravidanza

Vi presentiamo ora alcune tisane Valverbe che possono essere assunte nel corso della gravidanza, inoltre vi presenteremo alcune piante di uso comune durante la dolce attesa. Questi prodotti hanno un gusto molto gradevole e sono estremamente dissetanti e rinfrescanti; il loro impiego consente, inoltre, di alleviare la sintomatologia associata alla gestazione.
Le donne, nel corso dei nove mesi, riferiscono infatti problemi di diverso tipo e tra questi si annoverano difficoltà digestive, criticità nell’evacuazione e stati d’ansia generalizzati.

Tisana alla Melissa per un delicato effetto rilassante

La Melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Labiateae. Il suo consumo apporta diversi benefici all’organismo e questi possono essere così riassunti:

  • Azione antispasmodica
  • Potere antinfiammatorio
  • Azione carminativa
  • Rilassante

Viene indicata in caso di cefalea, nausea, emesi, dolorabilità nel tratto gastrointestinale, colite, disturbi associati al ciclo mestruale, insonnia e tachicardia.
La tisana di Melissa, per queste sue caratteristiche, è particolarmente utile nel corso della gravidanza. Le gestanti combattono ogni giorno con disturbi come nausea, vomito e molti altri ancora. Inoltre la Melissa ha un’azione rilassante e se assunta alla sera può favorire un fisiologico sonno.

Leggi anche: Come si prepara una buona tisana? (calda o fredda).

Tisana alla Malva

La Malva Silvestris è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Malvaceae e si contraddistingue per i suoi meravigliosi fiori color viola pallido. Questi ultimi, unitamente alle foglie, vengono ampiamente utilizzati in ambito erboristico in virtù delle loro numerose proprietà medicamentose: contengono le mucillagini, sostanze dal potere calmante e sfiammante.

La tisana alla Malva può essere assunta in presenza di molteplici affezioni. Ecco alcuni esempi:

  • Tosse: scioglie il catarro e riduce l’infiammazione a carico delle prime vie aeree. Questo disturbo può presentarsi anche nel corso della gravidanza; in tal caso le sue origini sono spesso correlate alla posizione assunta dal bambino con conseguente insorgenza del fastidioso reflusso gastrico.
  • Stipsi: la sua assunzione favorisce una più dolce evacuazione (agisce come un vero e proprio lassativo naturale).
  • Coliti
  • Sindrome dell’intestino irritabile.
  • Disturbi del cavo orale come stomatiti e gengiviti.
  • Laringiti e faringiti.
  • Vaginiti.
  • Ristagno di liquidi.

La tisana al Finocchio

La tisana al Finocchio apporta numerosi benefici all’organismo ed è un ottimo rimedio in caso di difficoltà digestive associate a crampi, gonfiore e disturbi di varia natura.
Questa sintomatologia si presenta molto frequentemente nelle fasi iniziali e finali della gestazione.

In questi casi il Finocchio può rivelarsi la soluzione giusta: si tratta di una pianta perenne, appartenente alla famiglia delle Umbellifereae, dall’elevato potere carminativo. La sua assunzione, in particolare, riduce:

  • La formazione di gas nello stomaco e nell’intestino
  • La fermentazione della flora batterica.

Favorisce inoltre la produzione e la secrezione del succo gastrico, stimolando così la digestione.
I semi della pianta custodiscono i principi attivi più importanti e tra questi si annoverano l’anetolo, il fencone e il limonene.

Il Finocchio aumenta la secrezione lattea e viene perciò impiegato nelle fasi finali della gravidanza e durante l’allattamento (sempre nelle opportune dosi).

La donna, secondo molti studiosi, deve assumere la tisana al Finocchio al termine di ogni poppata, per evitare l’insorgenza di coliche gassose nel neonato. I principi attivi del preparato vengono, infatti, trasferiti nel latte materno che viene successivamente ingerito dal bambino.

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Altre erbe consigliate

 Le donne in stato interessante possono assumere bevande a base di Salvia, Tiglio e Semi di Lino.

Un infuso a base di salvia possiede uno spiccato sapore rinfrescante e trova impiego per lenire la dolorabilità allo stomaco. I ginecologi suggeriscono, inoltre, di bere la tisana di Salvia al termine della gestazione al fine di attenuare la sintomatologia associata al parto.

La tisana a base di Tiglio è, invece, considerata una vera e propria coccola serale perché favorisce il riposo notturno. 

La tisana con i Semi di Lino combatte, infine, la stipsi: le mucillagini che compongono i semi si legano all’acqua formando un gel che sembra garantire evacuazioni meno dolorose.

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Quali sono le tisane da evitare durante la gravidanza

L’elenco delle tisane che non possono essere assunte durante la gestazione è abbastanza lungo e comprende tutti i preparati potenzialmente nocivi per la madre e il feto. Molte erbe favoriscono, per esempio, le contrazioni della muscolatura uterina e devono, quindi, essere rigorosamente bandite; tra queste si annoverano l’Ortica, l’Aloe, l’Artiglio del Diavolo e l’Iperico. Prima d’intraprendere un qualsiasi trattamento è perciò indispensabile contattare il proprio ginecologo di fiducia e seguire scrupolosamente le sue indicazioni.

Tisana all’Achillea

L’Achillea è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae; vanta diverse proprietà e tra queste si annoverano quelle cicatrizzanti, emostatiche, antispamodiche, antinfiammatorie e astringenti.
Viene, perciò, impiegata in caso di:

  • Contrazione della muscolatura liscia
  • Stato di malessere associato al ciclo mestruale
  • Disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale.

L’assunzione della tisana è controindicata in caso di trattamento farmacologico a base di anticoagulanti (l’achillea può, infatti, ridurre l’azione del farmaco). La pianta contiene inoltre il tujone, una sostanza neurotossica e psicotropa potenzialmente pericolosa per le donne in stato interessante.
È preferibile evitare il suo consumo anche durante l’allattamento.

Tisana al Vischio

Il Vischio è una pianta officinale dalle molteplici proprietà benefiche; pare che alcuni estratti siano usati durante il trattamento chemioterapico e nel periodo post-operatorio, per stimolare le difese dell’organismo e per rafforzare l’azione dei farmaci (agisce come agente immunoterapico). Migliora la salute dell’apparato cardiocircolatorio, stimola la diuresi, favorisce l’irrorazione sanguigna nel cervello e nel muscolo cardiaco ed ha un elevato potere antinfiammatorio.

La tisana a base di Vischio non deve essere assunta in caso di ipersensibilità verso uno o più costituenti; devono prestare attenzione tutti coloro che si sottopongono a terapia farmacologica anticoagulante. La bevanda è, infine, altamente controindicata durante la gestazione: la pianta contiene delle particolari sostanze che possono attraversare la placenta e raggiungere il feto.

Tisana al Ginepro

Il Ginepro appartiene alla famiglia delle Cupressaceae e ha diverse interessanti proprietà. Stimola la digestione, è un antisettico naturale per le vie respiratorie e urinarie, previene l’insorgenza dei crampi ed è un potente antireumatico.

La tisana a base di Ginepro è altamente sconsigliata durante la gravidanza perché pare stimolare le contrazioni uterine mettendo così a rischio la salute del bambino.

Tisane drenanti

Gli acerrimi nemici delle donne sono la cellulite e la ritenzione idrica; questi problemi si accentuano nel corso della gravidanza a causa di sbalzi ormonali, cambiamenti nel proprio corpo e difficoltà nella circolazione del sangue. Molte giovani signore si affidano alle tisane drenanti, ma queste devono essere assunte in modo accorto; i loro principi attivi vengono, infatti, assorbiti dall’organismo e quindi anche dal feto. Si sconsigliano le tisane contenenti Caffè Verde e comunque l’assunzione di prodotti drenanti va sempre valutata con il proprio medico curante.

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Tisane a base di liquirizia

Il consumo di Liquirizia durante la gravidanza deve essere contenuto.

La pianta, appartenente alla famiglia delle Fabaceae, vanta innumerevoli proprietà e tra queste vi sono quelle lassative e digestive; assunta in dosi non opportune può provocare un aumento della pressione arteriosa e una progressiva ritenzione idrica.

Non è indicata nei soggetti ipertesi e donne in stato interessante.

Quali tisane si possono bere durante l’allattamento

Durante l’allattamento, molte donne si chiedono se possono bere tisane senza alcun rischio per il bambino. La buona notizia è che molte tisane sono considerate sicure durante l’allattamento, ma è importante fare alcune considerazioni.

In generale, le tisane fatte con erbe comuni come camomilla, menta piperita, zenzero, foglie di lampone rosso e foglie di ortica sono considerate sicure durante l’allattamento. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare il proprio medico o un consulente per l’allattamento prima di assumere qualsiasi tisana, specialmente se si hanno dubbi o preoccupazioni specifiche.

Ecco alcuni punti da tenere a mente quando si consumano tisane durante l’allattamento:

  1. Evitare tisane che contengono erbe o ingredienti di cui non si è sicuri. Alcune erbe potrebbero avere effetti negativi sulla produzione di latte materno o sulla salute del bambino.
  2. Assicurarsi che le tisane non contengano caffeina. La caffeina può passare nel latte materno e può influire sul sonno e sul comportamento del bambino. Pertanto, è meglio evitare tisane che contengono ingredienti come tè nero, tè verde o caffè.
  3. In generale, è meglio bere tisane in moderazione. Anche se le tisane sono considerate sicure, è importante ricordare che possono avere effetti diversi sulle persone. Bere una quantità eccessiva di tisane potrebbe causare effetti indesiderati.
  4. Se si desidera utilizzare una tisana specifica per scopi terapeutici (ad esempio, per aumentare la produzione di latte materno o per lenire problemi digestivi), è consigliabile consultare un consulente per l’allattamento o un erborista esperto per ottenere consigli specifici.

In conclusione, molte tisane sono considerate sicure durante l’allattamento, ma è sempre meglio consultare un professionista della salute per assicurarsi che siano adatte alle proprie esigenze e al proprio bambino.

Tisana Allattamento Valverbe

Valverbe con la sua esperienza nella cura, coltivazione e confezionamento di erbe e tisane di qualità, ha creato una tisana studiata apposta per le donne che stanno affrontando il periodo dell’allattamento.

La Tisana Allattamento di Valverbe è una Tisana per l’allattamento materno utile a favorire la produzione di latte durante il periodo post parto.

É una tisana a base di piante officinali, in particolare con finocchio e galega ideali per favorire un fisiologico allattamento materno.

Il finocchio (Foeniculum vulgare) è una pianta erbacea che è stata utilizzata per secoli in diverse tradizioni medicinali per il suo potenziale terapeutico. 

Il finocchio è stato tradizionalmente utilizzato per promuovere la produzione di latte materno nelle donne che allattano, in virtù della presenza, all’interno del suo fitocomplesso, di molecole ad azione estrogenica. Si ritiene che alcuni composti presenti nel finocchio abbiano effetti galattofughi, stimolando la produzione di latte nelle mamme che allattano. Il finocchio inoltre è noto per favorire la digestione. Contiene composti come l’anetolo e il fencone, che possono aiutare a ridurre il gonfiore addominale, il gas e le coliche.

Anche la Galega dal canto suo è sempre stata tradizionalmente utilizzata per la sua azione galattofora, cioè per aumentare la produzione di latte materno: infatti il nome galega deriva dal greco e significa “portatore di latte”. Perciò è storicamente noto che i principi attivi presenti nella galega sono in grado di stimolare le ghiandole mammarie e favorire la produzione di latte. Purtroppo, ad oggi, non ci sono evidenze scientifiche solide a supporto di questa affermazione e gli studi scientifici sono di numero limitato.

È importante sottolineare che la galega contiene alcune sostanze chimiche, tra cui la galegina che non andrebbe assunta in dosi elevate o in concomitanza a trattamenti ipoglicemizzanti. Pertanto, è fondamentale consultare un medico o un consulente per l’allattamento prima di utilizzare la galega o qualsiasi altro rimedio naturale durante l’allattamento. 

Tisana alla camomilla per l’allattamento

La camomilla è nota per le sue proprietà calmanti e rilassanti. Bere una tisana alla camomilla può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia e favorire un senso di tranquillità. Questo può essere particolarmente utile per le mamme che potrebbero sperimentare stress o tensione durante l’allattamento.

Durante l’allattamento inoltre, quando il sonno può essere interrotto a causa delle esigenze del bambino, bere una tisana alla camomilla può contribuire a promuovere un sonno più profondo e rilassante quando è possibile riposare.

Può aiutare a ridurre il gonfiore, il gas e l’indigestione, che possono essere comuni durante l’allattamento. Bere una tisana alla camomilla può favorire la digestione e ridurre eventuali disagi gastrointestinali.

Tisana Limone e Zenzero

La tisana al limone e zenzero è una bevanda molto rinfrescante e gustosa che può offrire alcuni benefici durante l’allattamento.

Lo zenzero stesso può essere impiegato come rimedio ad azione galattofora, cioè per aumentare la produzione di latte, sebbene gli studi a supporto siano pochi e si riferiscono per lo più a composti multicomponente. 

Il limone e lo zenzero, inoltre, sono noti per le loro proprietà digestive. Il limone può aiutare a stimolare la produzione di bile e favorire la digestione, mentre lo zenzero può ridurre il gonfiore e alleviare le nausee. Pertanto, la tisana al limone e zenzero potrebbe essere utile per migliorare il processo digestivo, che può essere influenzato durante l’allattamento

Il limone è una fonte ricca di vitamina C, che è importante per sostenere il sistema immunitario. Inoltre, lo zenzero contiene composti bioattivi che possono avere proprietà immunostimolanti. Consumare una tisana al limone e zenzero può contribuire a rafforzare il sistema immunitario durante l’allattamento. Infine sia il limone che lo zenzero contengono composti con proprietà antinfiammatorie. 

Leggi anche: Infuso Limone e Zenzero: quando berla e come prepararla.

Post Parto – tisana benessere donna – ritorno del ciclo mestruale

Dopo quanto tempo ritorna il ciclo dopo il parto?

Il flusso mestruale può ripresentarsi dai 60 giorni fino a diversi mesi dal PARTO, anche fino al termine dell’allattamento. Se invece ti ritrovi nella situazione di non avere latte, e quindi di non allattare, il CICLO MESTRUALE può tornare nei 40-50 giorni successivi alla nascita del bambino.

La tisana ideale per alleviare i dolori da ciclo mestruale è la tisana BENESSERE DONNA di Valverbe con CALENDULA e ACHILLEA ideali per alleviare i dolori legati al CICLO MESTRUALE.

Proprietà: integratore alimentare a base di piante officinali per favorire il benessere della donna durante il ciclo mestruale.

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