Come si prepara una tisana?
Tisana: come si prepara e che differenza c’è con un infuso e un decotto?
La domanda di oggi è: come si prepara una tisana?
Molti di voi penseranno di farlo nel modo giusto, in realtà ci sono alcuni accorgimenti da prendere in considerazione, anche nel preparare un semplice prodotto come una tisana.
Chiariamo subito alcuni dubbi circa le differenze fra tisana, infuso e decotto.
Indice
Che differenza c’è tra tisana, infuso e decotto?
Tisana e infuso sono la stessa cosa: un’infusione di erbe in acqua calda bollente.
Ci sono però alcune piccole differenze peculiari. Una tisana solitamente è un mix di erbe diverse o di ingredienti come fiori o foglie provenienti da più piante differenti fra loro. L’infuso invece solitamente è composto da elementi provenienti da una sola pianta.
E il decotto? Il decotto è un principio di decozione, ossia di mantenimento della fiamma accesa sotto l’acqua a ebollizione, per un tempo lungo, con le erbe in immersione. Il decotto è utile, per esempio, per estrarre i principi attivi in prodotti contenenti semi.
Come si prepara la tisana?
La tisana si prepara innanzitutto scaldando dell’ acqua (possibilmente non clorata, meglio se di montagna); se usate quella del rubinetto ricordatevi di lasciarla un paio d’ore aperta in caraffa in modo che il cloro si disperda parzialmente.
L’acqua per la tisana va scaldata in bollitori specifici a 90/100 gradi (alcuni the possono richiedere temperature inferiori, solitamente è scritto sull’etichetta) oppure su gas o piastra elettrica fino a ebollizione. La bustina con la tisana deve essere messa prima di versare l’acqua nella tazza, in modo da fare sprigionare meglio gli oli essenziali e le caratteristiche benefiche della tisana e dargli un sapore più omogeneo e intenso, versando l’acqua direttamente sulla bustina. Aggiungete quindi l’acqua facendo attenzione a coprire bene la bustina con il liquido (evitando che essa galleggi), magari aiutandosi anche con un cucchiaino.
Il filtro della tisana deve essere lasciato in infusione per un periodo variabile da pochi minuti (come per la camomilla, che in caso di infusione prolungata può dare effetti contrari al rilassamento) fino a 8 minuti. Ricordatevi di coprire la tazza con coperchio.
Trascorso tale tempo di infusione, è bene estrarre la bustina filtro e spremerla con il cucchiaino, facendo uscire il liquido che ha impregnato le erbe.
A questo punto, dolcificare la tisana a piacere con miele o assumere tal quale.
Una tisana per ogni momento della giornata
Per ogni tisana c’è un periodo della giornata in cui è conveniente assumerla, ecco alcune indicazioni:
- tisane DIGESTIVE: dopo i pasti principali
- tisane DRENANTI: al mattino e fino alle 17 di sera, non dopo
- tisane ALLA FRUTTA: utili per tutta la giornata anche tiepide o fredde
- tisane alla LIQUIRIZIA E PRODOTTI CHE LA CONTENGONO: mai dopo le 17 perché possono disturbare il sonno e alzano la pressione
- tisane LASSATIVE: una alla sera prima di andare a letto e una al mattino a digiuno appena svegli.
- i TE: contengono teina quindi preferibilmente non dopo le 18 di sera
Cosa ti serve per preparare una buona tisana
- un fornello e un pentolino o un bollitore per acqua calda
- acqua non clorata e preferibilmente depurata da rubinetto o da fonti di montagna (attento il gusto della tisana spesso dipende dall’acqua che utilizzi)
- una tazza da 220 mL o un mug fino a 400 mL a seconda della dose che vuoi fare. Oggi vanno molto di moda le tazze in ceramica scopri quelle valverbe cliccando qui.
- un cucchiaino
- una tisana a tua scelta meglio se è una tisana valverbe
- un colino per tisane in caso di preparazione di tisane sfuse
Alcune domande frequenti sulla preparazione di una tisana
Abbiamo riunito qui di seguito alcune delle domande più frequenti circa la preparazione di una tisana. In questo modo potrete dissolvere molti dei vostri dubbi riguardo alla preparazione di tisane e infusi.
Qual è la dose di acqua giusta per una tisana?
Diciamo che non c’è una risposta univoca a questa domanda, possiamo però dire che mediamente una bustina di tisana è adatta per una dose di 200 ml di acqua bollente.
A quale temperatura portare l’acqua per preparare una buona tisana?
Alcuni bollitori per tisane hanno la selezione delle temperature e l’ideale e tenerla sui 95°. Nel caso si porti a ebollizione sul gas attendere che inizino i primi segnali di ebollizione (piccole bolle che risalgono nel pentolino).
Meglio una tisana in filtro o una tisana sfusa?
Sicuramente esistono ottime tisane in filtro e ottime tisane sfuse. Ma sfatiamo il mito che le buone tisane sono solo sfuse. Se le erbe sono confezionate ed essiccate bene le tisane in bustina filtro sono molto efficaci e sempre ben dosate….quindi per noi sono un ottimo prodotto!
Quando è meglio prendere una tisana?
Le tisane vanno prese secondo le indicazioni riportate in astuccio e secondo una logica derivante dal tipo di tisana che andiamo ad assumere. Tisane per il sonno alla sera, digestive dopo i pasti, energizzanti e ricche in caffeina al mattino. Esistono alcune tisane come quelle drenanti che è bene non assumere alla sera in quanto potrebbero comportare disturbi del sonno dovuti alla necessità di alzarsi per andare in bagno. Alcune tisane come i lassativi sono indicati a digiuno al mattino per poter assumere in modo più concentrato i principi attivi della tisana.
Le tisane hanno controindicazioni?
Tutti i prodotti, anche una semplice tisana, deve essere assunta con criterio. Le tisane Valverbe riportano sull’astuccio le dosi consigliate giornalmente. E’ sicuramente un bene consultare il proprio medico per capire la compatibilità della ricetta con il proprio stato di salute. Questo consiglio vale non tanto per gli infusi semplici come la malva, il finocchio o la fragola di bosco, le quali non hanno particolari controindicazioni ma valgono di più per tisane specifiche con proprietà lassative o drenanti.
Come si prepara una tisana FREDDA per l’estate?
Le tisane fredde sono un piacevole rinfresco durante le giornate più calde. L’infusione a freddo in acqua fredda estrae però pochissimi principi attivi e spesso gli infusi in acqua fredda contengono zuccheri e aromi e sono privi di proprietà. Le tisane Valverbe fredde vanno preparate con cura in quanto naturali senza aggiunta di aromi chimici o dolcificanti, solo così potrete beneficiare delle proprietà delle erbe a freddo senza perdere alcuna funzionalità.
Scopriamo come preparare una tisana fredda VALVERBE:
DOSE PER 500 mL:
- 250 ML di acqua bollente
- mettere in infusione 3 bustine della tisana che volete preparare
- Lasciare in infusione per 6 minuti
- Estrarre le bustine e spremerle con un cucchiaino. Dolficiare quindi l’infuso con miele se gradito.
- Aggiungere 250 mL di acqua fredda da rubinetto.
- Otterrete così subito pronta una tisana rinfrescante, tiepida e pronta da bere.
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Come si prepara una tisana – decotto?
Il Decotto è un procedimento diverso rispetto alla preparazione classica di una tisana. La decozione prevede la bollitura delle erbe su fiamma viva in acqua bollente per alcuni minuti a fuoco lento (o come si faceva anticamente sulla stufa). Le erbe riposte in un pentolino in acqua fredda vengono lasciate nell’acqua fino a ebollizione. L’ebollizione dell’acqua viene mantenuta poi a fuoco basso per alcuni minuti (solitamente una decina). Questo processo di preparazione di una tisana secondo decozione è solitamente usato quando la tisana è composta da semi come il finocchio, il carvi o per alcune tisane lassative come la tisana VALVERBE naturalax che contiene semi di PSILIO. La decozione con le tisane in filtro viene effettuata rimuovendo la parte di talloncino (quel piccolo quadratino che vi serve per estrarre i filtri a fine infusione) imbevendo interamente filtro e filo nell’acqua. L’eliminazione del talloncino è prudenziale in quanto se lasciato “pendere” dal pentolino potrebbe incendiarsi sul fuoco e diventare pericoloso.
Tagliate quindi il talloncino e mettete in acqua 3-4 bustine per circa 750 mL di acqua. Eccovi pronti per sperimentare questa nuova forma di infusione: il decotto.