La rodhiola Rosea, pianta adattogena di alta quota
La rodiola
Altri nomi
Radice dorata, radice artica.
La pianta
La rodiola (Sedum roseum, syn. Rhodiola rosea) è una pianta grassa perenne (famiglia Crassulaceae). Originaria dell’Himalaya, cresce spontanea sulle Alpi e nelle terre dal clima freddo dell’emisfero boreale come Scandinavia, Lapponia, Alaska e Siberia. Ama i terreni sabbiosi e i luoghi assolati di alta montagna, sopporta la siccità e resiste al gelo.
È alta da 10 a 40 cm, con fusto eretto e carnoso, presenta piccoli fiori dioici con 4 petali di un colore che va dal giallo o verde pallido al rosa aranciato che si schiudono da giugno ad agosto. Le foglie sono alterne, glabre, di forma ovale-oblunga, spesse e dentate. Presenta inoltre un rizoma molto voluminoso.
Gli impieghi
La rodiola fu usata per secoli nella medicina tradizionale di Europa e Asia Orientale come tonico, per aumentare la forza, la resistenza e le prestazioni mentali, per combattere la depressione, l’affaticamento, l’anemia, le malattie cardiovascolari, l’impotenza, le infezioni, i disturbi legati all’altitudine e molte problematiche del tratto gastrointestinale e del sistema nervoso.
In America invece le tribù eschimesi usavano il decotto dei fiori come rimedio per il mal di pancia e i problemi intestinali, mentre i fiori crudi venivano assunti per contrastare la tubercolosi. Inoltre le foglie, i fusti e i boccioli venivano congelati per essere consumati come cibo durante i lunghi mesi invernali, quando la disponibilità di vegetali, a quelle latitudini, diventa pressoché nulla.
Nel 1775 fece il suo ingresso nella farmacopea svedese. L’inizio della moderna indagine scientifica sulla pianta si deve invece al botanico Krylov, dell’Accademia Russa delle Scienze. I suoi studi la portarono, nel 1975, ad essere riconosciuta dal Ministero della Sanità sovietico come medicinale e tonico.
La parte utilizzata in erboristeria è la radice, che viene raccolta tra maggio e settembre. Presenta riconosciute proprietà toniche e adattogene (ovvero aumenta la capacità dell’organismo di rispondere allo stress senza subirne gli effetti collaterali). Il che la rende utile contro la stanchezza, sia fisica sia mentale, e per migliorare il tono dell’umore. È infatti in grado di aumentare i livelli di serotonina, dimostrandosi una valida alleata in caso di stress e depressione. Agisce anche migliorando la memoria e la capacità di apprendimento e stimolando il sistema immunitario.
Lo sapevi che…?
- La rodiola è usata da almeno 2000 anni e fu a lungo considerata una panacea, in grado di risolvere un’infinità di mali.
- Il nome Rhodiola rosea si deve a Linneo, che la chiamò così per via del profumo che sprigiona la radice quando viene tagliata, che ricorda quello delle rose.
- In Russia è tradizione regalare agli sposi novelli un bouquet di radici di rodiola per augurare loro fertilità e una prole sana.
- Nell’antichità, gli imperatori cinesi inviavano spedizioni in Siberia allo scopo di procurarsi le radici di rodiola.
I nostri consigli
Noi di Valverbe raccogliamo la rodiola che cresce spontanea sui monti che circondano la nostra azienda. Essiccata e ridotta in taglio tisana, la sua radice entra a far parte, in associazione con l’iperico, della tisana Zero Stress, per favorire il rilassamento e il benessere mentale.