SCRIVONO DI NOI….
Quale potrebbe essere il modo migliore per ritrovare la forma fisica e depurare il nostro corpo dagli eccessi gastronomici dei giorni festivi? Probabilmenteuna sessione diย trekkingย circondati dalla neve, in alta montagna. Un paio di giorni di freddo pungente, muscoli tonificati, occhi traboccanti di azzurro e vette silenziose. Inย Valle Varaita, ad esempio.
Una bella passeggiata attraverso le silenzioseย chintaneย (vicoli) di Borgata Chiesa, fulcro del paese diย Bellino. Il borgo, caratteristico
esempio di insediamento della zona del Monviso, dista pochi chilometri dalย colle dellโAgnello, valico noto soprattutto a cicloturisti e bikers che unisce la Valle Varaita al franceseย Queyras. Potremmo iniziare con una visita alla parrocchiale di San Giacomo, col trecentesco campanile in stileromanico-lombardo. La chiesetta sorge sulle rovine di un antico altare precristiano; depredata e trasformata in tempio calvinista nel 1578, รจ stata riconsacrata nel 1603.
Oppure potremmo iniziare la nostra escursione dalla cappella di SantโAntonio, in borgataย Chianale, lโultimo comune della Valle Varaita prima del confine con la Francia. Il suo campanile a vela con triplice traforo ci indica il punto in cui si innesta il cosiddettoย chemin royal, lโantico percorso che conduceva verso il valico e verso il Delfinato, oltre il colle dellโAgnello e al di lร delle sue rocce nude e dei suoi drammatici dirupi. O ancora, potremmo partire da quel ballatoio diย Casteldelfinoย in cui trova posto la fontana in pietra. Lโacqua โquando non รจ gelata- sgorga da tre bocche ricavate da un rilievo in forma di animale mostruoso realizzato in pietra verde. Lรฌ vicino potremmo osservare la meridiana universale riportata sulla facciata di un edificio di origine medievale e, consapevoli dellโammonimento circa il passare del tempo, ci affretteremmo a metterci in cammino. Diretti allaย Rocca Senghi,ย che si raggiunge dal vallone di S.Anna di Bellino, o verso ilย Monviso,ย un poโ piรน distante.Al ritorno dalla nostra camminata potremmo completare il percorso di rigenerazione riscaldandoci con unย infuso biologicoย di erbe alpine, cresciute spontaneamente o coltivate perlopiรน in alta montagna, lontane da qualsiasi forma di inquinamento.
Questo sarebbe senzโaltro il modo migliore per iniziare lโanno con unโimmersione nella natura e nel silenzio.
Ma se fossimo bloccati in cittร e non potessimo raggiungere la Valle Varaita? In questo caso รจย la montagna stessa che ci viene in soccorso: รจ in grado di arrivare anche in cittร . Per la veritร , grazie a un capillare sistema di distribuzione, raggiunge anche le terreย oltre oceanoย e quelleย dโoriente.
Possiamo ritrovare le atmosfere di quei borghi e gli aromi balsamici di quella terra nelle tisane e negli infusi che da trentโanni lโaziendaย Valverbeย produce, tra Bellino e Melle.
Luca Fasano, idealista e pragmatico responsabile commerciale, ci racconta che la scelta delย biologicoย precorre i tempi, cosรฌ come la decisione di abbandonare la vita urbana in favore della coltivazione di erbe officinali, attivitร antica praticata con metodi e strumenti contemporanei.
La connessione familiare con la Germania facilita le prime relazioni commerciali; al tempo stesso costituisce una base solida per la definizione di un forte senso etico che motiva la scelta di rispetto dei terreni alpini e della flora, ideali perseguiti anche attraverso lโadesione aย reti internazioni di pressione e sensibilizzazioneย contro lโuso indiscriminato dei pesticidi.
La strategia dellโazienda รจ quella di curare lโinteraย filiera, dalla coltivazione alla raccolta, dallโessicazione al confezionamento: racconta Luca che ciรฒ garantisce il controllo dellโintero processo produttivo e dei materiali utilizzati, rispettosi dellโambiente e in linea con la scelta biologica. Nei campi sopra Bellino trovano spazio le coltivazioni di ribes nero, lavanda, genepy, fragole; a Melle quelle di mirtillo, a Venasca quelle ci camomilla.
Mentre sorseggio una tisana di echinacea alpina, qui, in cittร , penso che i prati che ho visitato aย Melleย a fine novembre a questโora sono coperti da una coltre bianca e spessa di neve. Intanto mi depuro e osservo lโimmagine della chiesetta di Bellino, che ritrovo sulla confezione della tisana. Lโaria fresca e le vette me le godrรฒ tra qualche tempo, anche se la neve sarร giร sciolta.
FONTE:ย http://www.greentravelexperience.com/company-blog/42-un-sorso-di-val-varaita