27a. Silybum Marianum – Cardo Mariano
27a
Silybum Marianum
–
Cardo Mariano
LA PIANTA
Il Silybum Marianum, comunemente conosciuto come Cardo Mariano, è una pianta erbacea biennale selvatica. Appartiene alla famiglia delle Asteracee ed è presente in tutto il bacino del Mediterraneo. Predilige un’esposizione a pieno sole e resiste anche a temperature più basse.
La droga di questa pianta officinale, costituita da sommità fiorite e dai semi, è particolarmente apprezzata per i suo i benefici epatici.
Il ciclo di vita della pianta, come detto, è biennale. Il primo anno, si presenta a forma di rosetta semplice, con foglie larghe, appuntite, di colore verde brillante e con striature bianche. Nel secondo anno, sviluppa uno stelo eretto, robusto e coperto di spine. Può arrivare fino a 2 metri di altezza. Il fiore che si sviluppa all’apice dello stelo presenta brattee spinose ed è di colore violaceo purpureo. Contiene semi oblunghi, ricoperti di peluria.
PERIODO DI FIORITURA: primavera ed estate del secondo anno di vita
ALTRI NOMI
Cardo di Santa Maria, Cardo lattario
GLI IMPIEGHI
Le proprietà curative del Cardo Mariano sono contenute all’interno dei semi, ovvero la droga della pianta, e dovute alla presenza del principio attivo silimarina. La silimarina svolge attività epatoprotettive, antiossidanti e digestive. Infatti, il Cardo Mariano, è indicato nella cura di problemi epatici, intossicazioni al fegato, calcoli biliari e itterizia.
LO SAPEVI CHE…?
- L’epiteto “Mariano” ritrova le sue origini nella tradizione religiosa. Secondo la leggenda, Maria, durante la fuga in Egitto, si fermò in un campo di cardi ad allattare Gesù. Accidentalmente perse un po’ di latte e si dice che da quel momento acquistò le proprietà benefiche, oltre al tipico aspetto maculato.
- I frutti del Cardo Mariano sono molto graditi dagli uccellini, in particolare dai cardellini. Tant’è che si dice possano avere preso il nome proprio da questa pianta.
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