23a. Foeniculum Vulgare – Finocchio selvatico
23a
Foeniculum Vulgare
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Finocchio selvatico
LA PIANTA
Il Foeniculum Vulgare, chiamato comunemente Finocchio, è una pianta spontanea erbacea biennale tipicamente mediterranea. Appartiene alla famiglia delle Apiaceae – Umbelliferaem e se ne apprezzano le proprietà fin dai tempi più antichi. Questa varietà si distingue da quella dolce, coltivalo a fine orticolo. Cresce in zone dal clima mite e predilige un’esposizione a mezz’ombra.
Il fusto è eretto e molto ramificato. Si può sviluppare fino ai 2 metri di altezza. Le foglie sono di colore verde, sottili e dalla forma allungata. In estate si genera l’infiorescenza, ovvero ombrelle composte da piccoli fiori gialli. Del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e soprattutto i frutti, erroneamente chiamati “semi”, raccolti a fine estate.
PERIODO DI FIORITURA: giugno – luglio – agosto
ALTRI NOMI
Finocchio comune, Finocchio selvatico, Finocchio femmina
GLI IMPIEGHI
I semi di Finocchio vantano proprietà digestive, diuretiche, sgonfianti, carminative, emmenagoghe, antiemetiche, antispasmodiche, antiossidanti e antinfiammatorie. Sono ricchi di potassio, calcio, fosforo e magnesio. Il finocchio viene assunto da sempre sottoforma di infuso, ma se ne produce anche l’olio essenziale. Una delle altre ragioni per cui il Finocchio è particolarmente apprezzato è la sua capacità di aumentare la produzione di latte materno: per questo viene spesso consigliato in gravidanza, durante l’allattamento e nei primi anni di vita del neonato in quanto previene la formazione di gas intestinali e coliche.
LO SAPEVI CHE…?
- Il termine “infinocchiare” deriva dall’usanza di cantinieri imbroglioni che erano soliti servire un pezzo di finocchi prima dell’assaggio del vino. Il tipico gusto aromatico del Finocchio alterava i sapori e rendeva accettabili anche vini prossimi al processo di acetificazione.
- Esiste la distinzione tra finocchio “maschio”, sviluppato in altezza, e finocchio “femmina”, più tondeggiante.