22a. Salvia Sclarea – Salvia moscatella
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Salvia Sclarea
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Salvia moscatella
LA PIANTA
La Salvia Sclarea, chiamata comunemente Salvia/Erba moscatella, è una pianta erbacea aromatica biennale dall’aspetto cespuglioso, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Viene considerata la versione “blanda” della classica Salvia officinalis, anche se presenta usi e proprietà ben differenti. È originaria del bacino del Mediterraneo e in Italia è presente anche allo stato spontaneo. In Francia e in Marocco è coltivata a scopo industriale. Non richiede particolari esigenze di coltivazione, resiste alla siccità e predilige un’esposizione a pieno sole.
La pianta presenta un fusto quadrangolare che può raggiungere un’altezza di 120 cm. Le foglie sono opposte, oblunghe, leggermente vellutate e dalla superficie ruvida. I fiori sono bilabiati, di colore bianco-rosa-viola e si presentano riuniti a forma di spiga apicale. La pianta emana un odore muschiato.
PERIODO DI FIORITURA: maggio – giugno- luglio – agosto
ALTRI NOMI
Erba moscatella, Schiarea, Chiarella, Sclareggia, Scanderona, pianta “purifica occhi”
GLI IMPIEGHI
La Salvia moscatella ha trovato largo impiego nel settore enologico al fine di intensificare l’aroma del vino e della birra. È tutt’ora impiegata nella distillazione del vermouth e nell’industria liquoristica. In campo erboristico sono apprezzati i suoi benefici tonico stimolanti, antispasmodici, astringenti e anticatarrali. Viene impiegata anche ad uso esterno nella cura di gengiviti e ulcere. L’olio essenziale di Salvia sclarea presenta una minore quantità di tujone (principio attivo tossico) rispetto a quello della Salvia officinalis, ed è quindi preferito.
LO SAPEVI CHE…?
- Viene chiamata “Erba moscatella” perché se si mettono le foglie a macerare nell’aceto si crea un aroma tipicamente “moscato”. Per questo in passato ha trovato impiego in vini Moscato.
- Un tempo si pensava potesse essere in grado di curare la depressione e favorire la regolarizzazione del sistema nervoso.
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